Israele: le relazioni con Giordania ed Emirati Arabi Uniti sono davvero in bilico?
Le recenti dichiarazioni del Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ad una conferenza a Parigi hanno sollevato la condanna di quasi tutta la comunità internazionale. Smotrich in quell’occasione ha infatti mostrato una mappa raffigurante il cosiddetto “Grande Israele”, un progetto revisionistico che include il territorio dell’intera Palestina mandataria degli anni Venti e Quaranta del secolo scorso, e ha negato l’esistenza stessa di una cultura e di un’identità palestinese. Dichiarazioni che hanno provocato diverse reazioni nel mondo arabo, in particolare, da parte dei governi di Giordania ed Emirati Arabi Uniti (EAU). Ad Amman, il Parlamento giordano ha votato per l’espulsione dell’Ambasciatore israeliano dal Paese, mentre negli EAU il Ministro degli Esteri Abdullah bin Zayed bin Sultan al-Nahyan ha condannato fermamente l’accaduto ed il Presidente Mohamed bin Zayed al-Nahyan ha deciso di inviare una delegazione a Tel Aviv per esprimere preoccupazione per i disordini nel Paese e per il trattamento riservato ai palestinesi da parte del governo israeliano.
Egitto al bivio: quale compromesso per il cambiamento?
A quasi due mesi dall’entrata in vigore della legge che dovrebbe prevedere la vendita dei principali asset economici del Paese, lo Stato egiziano continua a conservare un forte controllo su tutte quelle attività ritenute strategiche. Eppure tale sforzo si rendeva necessario per poter accedere al pacchetto di aiuti finanziari da 3 miliardi di dollari per 46 mesi concesso dall’Fondo Monetario Internazionale (FMI) a dicembre 2022, in cui il Cairo si impegnava formalmente a creare condizioni di parità tra il settore pubblico e quello privato, a rafforzare il clima imprenditoriale e a ridurre il ruolo dello Stato e dell’esercito in economia e nei settori non-strategici, oltre che garantire un passaggio duraturo a un regime di tasso di cambio flessibile e implementare una politica monetaria volta a ridurre gradualmente l’inflazione. Il nuovo programma del FMI – il terzo in sei anni – è un’àncora di salvezza lanciata nel tentativo di stabilizzare l’economia egiziana nel bel mezzo dell’ultima crisi finanziaria del Paese e della pesante svalutazione della moneta locale.
Implications of the India-US semiconductor pact
On March 10, the United States and India signed a Memorandum of Understanding (MoU) that aims to link their respective production chains in the semiconductor sector. The document was signed by Indian Minister of Commerce and Industry Piyush Goyal and U.S. Secretary of Commerce Gina Raimondo at the "U.S.-India Commercial Dialogue" held in Delhi.