Una bomba esplode all’interno di un ufficio governativo del Guandong
Xiàng

Una bomba esplode all’interno di un ufficio governativo del Guandong

By Leonardo Palma
03.25.2021

Nella mattina di martedì, nel villaggio di Mingjing nei pressi della città meridionale di Guangzhou, una bomba è esplosa all’intero degli uffici del governo locale uccidendo quattro persone e ferendone cinque. Secondo le autorità locali, l’ordigno artigianale sarebbe stato realizzato e fatto detonare da una delle vittime, un cinquantanovenne abitante della zona.

L’ufficio colpito dall’attentato era preposto al controllo dell’uso delle aree agricole del villaggio. Il villaggio di Mingjing, infatti, sarebbe al centro di un progetto di riqualificazione e sviluppo, dopo che i funzionari locali avrebbero garantito 270 acri di terra ad un gruppo di investimento di Shanghai per la ricostruzione del Mingjing Old Village, a scopo turistico. Un progetto dal valore di circa 8 miliardi di yuan (1.2 miliardi di dollari), che costringerebbe buona parte della popolazione ad un ricollocamento forzato. L’attentato potrebbe essere stato maturato in opposizione alla proposta delle autorità locali rispetto alla compensazione dovutagli per l’esproprio della terra.

Per vincere la corsa all’urbanizzazione, la popolazione rurale in Cina è stata soggetta, nel corso degli ultimi decenni, ad espropri forzati, ricollocamenti e trasferimenti che hanno aumentato il disagio sociale nelle province più interne ed incrementato il fenomeno delle città fantasma.

Tra il 2005 il 2015 le autorità provinciali avrebbero privato ogni anno quasi cinque milioni di lavoratori agricoli della propria terra, spesso violando le leggi che garantiscono compensi o ristori in caso di esproprio. Per prevenire questo fenomeno, il governo aveva garantito maggiori poteri ai giudici al fine di perseguire i colpevoli di confische arbitrarie. Tuttavia gli interessi degli stessi apparati di Partito di tutelare la propria burocrazia la dipendenza dei giudici stessi dal Partito ha creato talvolta un cortocircuito nell’efficacia del sistema.

L’attentato di Mingjing parrebbe dunque inserirsi in questo contesto e ci si può chiedere, data l’ampiezza del fenomeno, se si sia trattato di un grave episodio isolato o del sintomo di un malcontento più diffuso e latente tra certe fasce di popolazione rispetto ai metodi con cui il governo starebbe cercando di implementare due capisaldi della strategia adottata dal governo per raggiungere gli sviluppi di crescita: urbanizzazione e sviluppo delle province rurali.

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