Nuova incursione degli aerei cinesi nell’ADIZ di Taiwan
Defence & Security

Nuova incursione degli aerei cinesi nell’ADIZ di Taiwan

By Aurora Cuzzolini
01.28.2022

Il 23 gennaio 2022 Taiwan ha segnalato una consistente incursione aerea da parte dell’Aeronautica Militare della Repubblica Popolare Cinese (PLAAF) all’interno della propria Zona di Identificazione Aerea (ADIZ). Secondo fonti ufficiali taiwanesi, l’incursione consisteva in 39 aerei. Tra questi vi erano 34 caccia tra J-10 e J-16, quattro aerei da guerra elettronica (due Y-8 ELINT e due Y-9 EW) e un bombardiere H-6. L’incursione di domenica è stata la più significativa da parte di aerei da guerra cinesi dal 4 ottobre scorso, quando un numero di ben 56 velivoli è stato rilevato nell’ADIZ dell’isola di Formosa, ed è la più considerevole incursione registrata dall’inizio del 2022.

Non si tratta di un episodio insolito, in quanto le incursioni avvengono da tempo, ma nell’ultimo anno si sono intensificate da un punto di vista numerico e qualitativo. Come accade solitamente, l’incursione è avvenuta in concomitanza con un evento particolarmente rilevante per gli equilibri di sicurezza regionali. In questo caso, la Cina potrebbe aver voluto mandare un segnale in risposta alle esercitazioni che gli Stati Uniti stanno conducendo insieme al Giappone nel Mar Cinese Meridionale, e che vedono coinvolte, tra i vari assetti, due portaerei, due navi anfibie e 26 caccia Joint Strike Fighter F-35.

Dal punto di vista operativo, per i cinesi le incursioni potrebbero avere diverse finalità, innanzitutto quella di acquisire sempre più confidenza nelle proprie capacità militari, effettuando operazioni aeree complesse che coinvolgono numerosi velivoli, a distanze ingenti dalle proprie coste. In secondo luogo, potrebbero essere un modo usato dalla Cina per testare le difese di Taiwan, in particolare le modalità di reazione e i tempi di rilevamento e di risposta. Si tratterebbe inoltre di una strategia volta a logorare la flotta aerea taiwanese, enormemente provata dalla frequenza delle incursioni, nell’ambito di logiche di guerra d’attrito. È ipotizzabile che il numero delle incursioni aeree cinesi nel prossimo futuro si mantenga stabile secondo i ritmi dell’ultimo anno o che aumenti ulteriormente, andando nel complesso ad incrementare i costi operativi e l’usura dei velivoli taiwanesi. Il fatto che gli USA si stiano muovendo per accelerare la consegna a Taiwan dei nuovi F-16 potrebbe essere una mossa mirante proprio a rafforzare la capacità della flotta aerea taiwanese di rispondere alle crescenti incursioni da parte della Cina.

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