EVOLUZIONE DEI REQUISITI NEL SETTORE DELLA DIFESA TERRESTRE
Defence & Security

EVOLUZIONE DEI REQUISITI NEL SETTORE DELLA DIFESA TERRESTRE

By Emmanuele Panero and Andrea Russo
07.03.2025

Quello terrestre rappresenta sotto numerosi aspetti l’ultimo tra tutti i domini operativi ad essere coinvolto nell’estremo conflittuale della competizione strategica, ma al contempo costituisce potenzialmente quello decisivo per l’esito finale della stessa.

Lo scontro tra Eserciti contrapposti nella nebbia del campo di battaglia concretizza appieno, infatti, quantomeno nei limiti della guerra convenzionale, l’apice ed il momento culminate delle ostilità, in cui si capitalizzano o si dissipano le condizioni abilitanti generate a premessa in declinazioni plurime di successo, stallo o sconfitta.

Proprio per questa ragione, la credibilità dello strumento militare terrestre quale componente efficace, flessibile, resiliente ed all’occorrenza letale, è uno degli epicentri fondativi di una postura di deterrenza e difesa, volta a dissuadere potenziali avversari, a proiettare stabilità in aree di interesse e, nell’extrema ratio, a sopravvivere, combattere e vincere sul terreno.

La rapida e profonda trasformazione sia del contesto strategico, sia dei potenziali scenari operativi che caratterizza la contemporaneità, comporta dunque l’esigenza di una significativa revisione dell’intero comparto militare-industriale della difesa, ivi incluso per quanto attiene al segmento terrestre. In quest’ottica, infatti, il coordinamento istituzionale-industriale permette una sinergia tra le trasformazioni dottrinali, organizzative e capacitive implementate dalle Forze Armate con l’innovazione tecnica e tecnologica assicurata dall’industria della difesa.

Il presente position paper mira precisamente a promuovere questo allineamento prospettico, esplorando l’evoluzione dei requisiti nel settore della difesa terrestre a partire da un apprezzamento delle implicazioni strategiche conseguenti all’affermarsi di dinamiche di accentuata competizione a livello internazionale, ed attraverso l’analisi di scenari operativi segnati dalla proliferazione pervasiva di sensori ed effettori sempre più sofisticati, nonché dal ritorno del warfighting convenzionale ad alta intensità.

Individuando poi le lessons identified emergenti dagli attuali e recenti teatri di conflitto, lo stesso intende tratteggiare alcuni elementi centrali del futuro delle operazioni terrestri, con particolare riferimento ai segmenti della difesa aerea integrata multistrato, del bersagliamento controcarro e delle capacità di fuoco contro la profondità del dispositivo militare avversario. Valorizzando le derivanti osservazioni, il paper dettaglia alcune delle soluzioni e prospettive offerte dall’industria della difesa, con particolare riferimento al settore della missilistica, enfatizzando infine come l’intero ciclo di innovazione, sperimentazione, produzione e conseguente approvvigionamento a favore delle Forze Armate, su cui si impernia il processo di aggiornamento delle stesse, non possa prescindere da una sicurezza nell’accessibilità a risorse immateriali, materiali ed infrastrutturali abilitanti per il comparto industriale. La stretta interconnessione esistente tra prospettiva strategica, capacità operativa e requisito tecnico si manifesta dunque come pilastro portante dell’architettura di deterrenza, difesa e sicurezza nazionale.

Il position paper è frutto della collaborazione tra CeSI - Centro Studi Internazionale ed MBDA Italia, azienda cardine del settore che ha supportato la realizzazione del prodotto.