Lo Strumento Militare Marittimo alla sfida multi-spettrale della competizione strategica
Defence & Security

Lo Strumento Militare Marittimo alla sfida multi-spettrale della competizione strategica

By Emmanuele Panero
06.05.2024

Il 27 Maggio si è conclusa nel Mediterraneo Centrale l’esercitazione Mare Aperto 24, la principale attività addestrativa annuale multi-dominio pianificata e condotta dalla Marina Militare Italiana, ed in particolare dal Comando in capo della squadra navale, in coordinamento con assetti appartenenti alle flotte di Paesi partner ed alleati. L’edizione, che si è protratta per quasi quattro settimane, è stata, per la prima volta, integrata con l’Esercitazione Polaris della Marine Nationale francese, incentrata sull’approntamento delle forze aeronavali al riemergere della conflittualità convenzionale ad alta intensità, coinvolgendo il gruppo navale (CSG - Carrier Strike Group) della portaerei Charles De Gaulle. Il rafforzamento della mutua conoscenza e dell’interoperabilità sia nella concezione, organizzazione e gestione delle attività esercitative, sia nella pianificazione e condotta di manovre e compiti tattici, tra Marina Militare e Marine Nationale è stata ulteriormente favorita dalla reciproca inclusione di unità delle due flotte nei partiti contrapposti previsti dall’esercitazione, nonché di personale di collegamento imbarcato sulle rispettive unità navali. Nel complesso, quasi 10.000 militari e 100 assetti, con e senza equipaggio, provenienti da 22 Stati, di cui 11 Paesi Membri dell’Alleanza Atlantica, hanno preso parte alle attività in uno scenario articolato, complesso ed evolutivo, inteso a testare la competenza e prontezza delle forze lungo l’intero spettro delle operazioni aeronavali dalla cooperazione alla competizione, fino alla guerra convenzionale, generando effetti sinergici nelle dimensioni fisica, virtuale e cognitiva, sistematizzando al contempo le linee d’azione a livello strategico, operativo e tattico. Nel contesto dell’esercitazione, il CeSI, come consueto e nel contesto della storica partnership tra l’Istituto e la Marina Militare, ha dispiegato sulla portaerei Cavour, flagship della flotta italiana, un nucleo di personale per contribuire allo sviluppo ed alla gestione dello scenario, conciliando realismo e perseguimento delle finalità addestrative. Partendo dall’esperienza diretta a bordo, nelle diverse fasi dell’esercitazione, combinata con il sempre valevole confronto con i Marinai, Sottufficiali ed Ufficiali sia della Marina Militare, sia della Marina Nationale, ed integrata con l’osservazione approfondita delle dinamiche evolutive afferenti al dominio marittimo nell’attuale contesto strategico internazionale, la presente analisi intende delineare i requisiti dottrinali, organizzativi, operativi e capacitivi del prossimo futuro per lo strumento militare marittimo.

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