Le nuove dimensioni dell'instabilità libica: conflitti interni, rivalità regionali e affanno della diplomazia
Middle East & North Africa

Le nuove dimensioni dell'instabilità libica: conflitti interni, rivalità regionali e affanno della diplomazia

By Marco Di Liddo and Lorenzo Marinone
10.15.2019

L’offensiva lanciata dal Generale Khalifa Haftar contro Tripoli lo scorso aprile ha frantumato i pochi progressi verso un accordo capace di spostare la rivalità tra le fazioni libiche dal piano militare a quello politico, possibilmente all’interno di una cornice di regole condivise. La recrudescenza del conflitto, però, non vanifica semplicemente l’opera di riconciliazione e stabilizzazione intrapresa negli ultimi anni. Il dato nuovo che emerge è il coinvolgimento, ben più profondo e articolato che in passato, di molti attori esterni che supportano i due macro-schieramenti libici sia a livello diplomatico, sia sul piano militare-logistico e addirittura con interventi diretti. Ciò contribuisce in modo determinante a impedire che la Comunità Internazionale raggiunga una posizione comune, capace di incidere realmente sul decorso del conflitto. La prospettiva di una sempre più marcata internazionalizzazione della guerra in Libia alimenta la prospettiva che il Paese diventi, in modo conclamato, il teatro di una guerra per procura regionale.

Scarica la nota dell’Osservatorio di Politica Internazionale (n.151- ottobre 2019)

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