La Francia annuncia il piano d’azione per le munizioni
Difesa e Sicurezza

La Francia annuncia il piano d’azione per le munizioni

Di Luca Borrelli
02.03.2023

Il 22 febbraio il Ministro delle Forze Armate francese Sébastien Lecornu ha tenuto un incontro di grande rilevanza strategica per la Difesa della Repubblica d’oltralpe: si è trattato di una riunione con i maggiori industriali del settore col fine di tracciare, recependo gli appelli del Segretario Generale della NATO Stoltenberg, un piano d’azione per accelerare la produzione di munizioni. A seguito di un’indagine parlamentare sulla situazione delle riserve strategiche, i cui esiti sono profondamente negativi, il governo francese ha deciso di adottare alcune misure atte a sostenere lo sforzo bellico ucraino, a reintegrare gli stock nazionali di munizioni ed a recuperare competitività sul mercato internazionale della Difesa. Il piano di Lecornu prevede l’aumento della produzione di proiettili e di propellente per artiglieria di grosso calibro, il raddoppio della produzione (dai 20 annui del 2022 ai 40 annui del 2024) di missili terra-aria Mistral, l’ispezione della linea di produzione degli obici Caesar e infine la drastica riduzione, di concerto con i partner italiani e britannici, dei tempi di produzione dei missili Aster (da 40 a 18 mesi), vettori promessi all’Ucraina e impiegati dai sistemi di difesa aerea SAMP-T. Quanto il Ministro ha dichiarato sarebbe possibile soltanto se le linee di produzione già esistenti venissero affiancate da linee nuove, per l’apertura delle quali le industrie avrebbero bisogno di finanziamenti consistenti. Tuttavia, il processo appare già avviato su alcuni fronti, come su quello del propellente per munizioni da 155mm, del quale l’azienda francese Eurenco ha deciso di incrementare la produzione attraverso un investimento sugli impianti produttivi dal valore di 60 milioni di euro.

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