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L’evoluzione della strategia russa in Niger

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L’inedita “Große Koalition” e la Presidenza del G20: nuove sfide per il Sudafrica

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L’evoluzione della strategia russa in Niger

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L’Operazione Spider's Web: effetti ed implicazioni

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EAU e Sudan rompono le relazioni diplomatiche

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In Africa la lotta per la supremazia tra Al Qaeda e Daesh. Sulla pelle dei popoli e delle minoranze religiose

Un fenomeno complesso che non si spiega solo con la lotta globale all'Occidente. Le reti jihadiste in Africa, che fanno capo ad Al Qaeda e Daesh, non vogliono solo provocare lo scontro tra civiltà islamica e occidentale ma  anche la destabilizzazione e la caduta di Stati dal passato coloniale, insinuandosi in ogni area di crisi.  Una lotta quotidiana a colpi di bombe, spargendo morte e violenza. A
29.03.2016

Molenbeek, dove l’ISIS sembra una mafia

Nella notte del 13 novembre, dopo aver sparato all’impazzata nel locale notturno Bataclan di Parigi e aver gettato la sua cintura esplosiva in un cassonetto, Salah Abdeslam si è subito rifugiato dove il piano malefico era stato architettato, ovvero a Molenbeek, periferia di Bruxelles. E, nonostante alcuni avvistamenti in giro per il continente e la (dis)attenzione delle forze dell’ordine belghe, v
25.03.2016

Pasqua blindata contro il terrore, l'espero rassicura:

Nessun paese europeo è al sicuro, in cima alla lista delle città a rischio potrebbe esserci Roma, già menzionata più di una volta nei messaggi e nei video dell'Isis, come metà privilegiata per issare la bandiera nera del califfato. A Roma in queste ore è scattato il piano sicurezza, la Questura ha disposto il rafforzamento degli obiettivi sensibili, aeroporti, stazioni ferroviarie, metropolitane,
23.03.2016

Le periferie dove nasce il jihadismo europeo

Da Saint Denis a Molenbeek, sono quartieri dove esiste un forte controllo del territorio. Come a Scampia o nelle Little Italy americane degli anni Venti. Per l’Italia, invece, il pericolo viene dalla provincia. Molenbeek, Saint Denis. I francesi le chiamano “Zus”, Zone urbane sensibili. O banlieue. Gli inglesi preferiscono “no-go zone”, dove i poliziotti non possono entrare senza creare tension
23.03.2016

Siria. Proseguono i negoziati; Damasco consente aiuti

Proseguono a Ginevra i negoziati sulla Siria: ieri l’incontro tra l’inviato speciale dell’Onu Staffan de Mistura e l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Unione europea, Federica Mogherini con le parti nel conflitto. E mentre Damasco garantisce l’ingresso di convogli umanitari che raggiungeranno anche aree tenute sotto assedio, Obama da Buenos Aires assicura: perseguiremo l’Is in Siria
23.03.2016

Margelletti: rischi non cresciuti ma il problema sono le nostre contraddizioni

Bisogna confrontarsi con un terrorismo che sta cambiando, bisogna acquisire consapevolezza di essere a rischio ma anche capire davvero dove risiedono i problemi. Lo spiega Andrea Margelletti, presidente del Ce.S.I. Gli attentati di Bruxelles cosa cambiano per l’Italia? Ciò che è successo non cambia molto per noi. L’allarme è lo stesso delle settimane precedenti. Un passaggio important
22.03.2016

“Siamo vulnerabili perchè l’Europa è divisa su tutto”. Parla Margelletti

Il presidente del Centro Studi Internazionali torna su gli attentati di Bruxelles e su quella che dovrebbe essere la risposta europea. Intervista di Cristiano Bucchi. Clicca [qui](http://www.unita.tv/interv
22.03.2016

Siria. Aumentano i morti tra i civili nonostante la tregua

Secondo quanto riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), sono 326 i civili uccisi in Siria dall’inizio della tregua sancita lo corso 27 febbraio. Di questi, 148 sono morti nel corso di combattimenti proprio nelle aree interessate alla tregua. Gabriele Iacovino, responsabile analisti del Ce.S.I., ha spiegato a Maria Laura Serpico perché in Siria le morti continuano ad
22.03.2016
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