Niger: la giunta militare abroga la legge relativa al traffico illecito dei migranti
Il 27 novembre, la giunta militare del Niger ha abrogato la legge relativa al traffico illecito dei migranti con un’ordinanza firmata dal Generale Abdourahamane Tchiani, Presidente del Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP). La legge era stata introdotta nel 2015, con il sostegno dell’Unione Europea, con l’intento di ridurre il flusso di migranti che arriva in Europa dall’Africa Occidentale. Nel comunicato pubblicato a seguito della decisione, il Governo ha dichiarato che questa legge era stata siglata su richiesta di potenze straniere, che hanno considerato come illecite alcune attività per natura regolari secondo le norme comunitarie, non tenendo conto degli interessi del Niger e dei suoi cittadini. Difatti, diverse associazioni della società nigerina hanno giudicato questa legge lesiva delle norme comunitarie dei Paesi membri dell’ECOWAS, in particolare per ciò che riguarda la libera circolazione delle persone nello spazio comunitario, ed hanno dichiarato che la stessa ha avuto un forte impatto sull’economia locale con centinaia di attori della filiera “costretti alla disoccupazione”, mentre i finanziamenti promessi non si sono mai concretizzati.
Guerra in Sudan, un punto sul conflitto
A quasi otto mesi dall’inizio del conflitto in Sudan tra le Forze Armate sudanesi (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF), gli scontri non sembrano arrestarsi e le ostilità si sono gradualmente estese dalla capitale Khartoum alle regioni meridionali del Sudan, coinvolgendo attori storici, come gruppi armati e milizie etniche, in grado di influenzare le sorti della guerra.
Niger: la giunta militare abroga la legge relativa al traffico illecito dei migranti
Il 27 novembre, la giunta militare del Niger ha abrogato la legge relativa al traffico illecito dei migranti con un’ordinanza firmata dal Generale Abdourahamane Tchiani, Presidente del Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP). La legge era stata introdotta nel 2015, con il sostegno dell’Unione Europea, con l’intento di ridurre il flusso di migranti che arriva in Europa dall’Africa Occidentale. Nel comunicato pubblicato a seguito della decisione, il Governo ha dichiarato che questa legge era stata siglata su richiesta di potenze straniere, che hanno considerato come illecite alcune attività per natura regolari secondo le norme comunitarie, non tenendo conto degli interessi del Niger e dei suoi cittadini. Difatti, diverse associazioni della società nigerina hanno giudicato questa legge lesiva delle norme comunitarie dei Paesi membri dell’ECOWAS, in particolare per ciò che riguarda la libera circolazione delle persone nello spazio comunitario, ed hanno dichiarato che la stessa ha avuto un forte impatto sull’economia locale con centinaia di attori della filiera “costretti alla disoccupazione”, mentre i finanziamenti promessi non si sono mai concretizzati.
Ucraina: prosegue lo stallo nel conflitto con la Russia
Nella notte tra il 25 e il 26 novembre, le Forze armate russe sono tornate a colpire in maniera massiccia Kiev mediante droni Shahed-136 e 131. I sistemi di difesa aerea della capitale ucraina hanno neutralizzato la maggior parte dei velivoli a pilotaggio remoto, limitando i danni su popolazione civile e infrastrutture civili e militari.
Operazione 1027: quali implicazioni per il Myanmar
Il 27 ottobre, la Three Brotherhood Alliance, un gruppo di milizie birmane composto dal Ta’ang National Liberation Army (TNLA), dall’Arakan Army (AA) e dal Myanmar National Democratic Alliance Army (MNDAA), ha avviato un’offensiva contro la giunta militare al potere denominata "operazione 1027", attaccando le forze governative nello Stato Shan, nel nord del Myanmar. Questa azione rappresenta una svolta importante nella lotta in corso tra le milizie birmane e il Tatmadaw, le Forze Armate guidate dal Generale Min Aung Hlaing, che controllano a fatica il Paese dal colpo di Stato militare del febbraio 2021.
Conflitti in pillole
Episodio 10: Mozambico
02.11.2021
Un conflitto ai confini del mondo, una provincia messa a ferro e fuoco dalle mire jihadiste: la guerra in Mozambico è in piena espansione.
Ascolta ora la decima puntata!
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