Entra in servizio la classe Taigei in Giappone
Difesa e Sicurezza

Entra in servizio la classe Taigei in Giappone

Di Aurora Cuzzolini
18.03.2022

Il 9 marzo 2022 è ufficialmente entrato in servizio il primo sottomarino giapponese della nuova classe Taigei, a seguito di una cerimonia ufficiale tenutasi presso il cantiere navale Mitsubishi Heavy Industries nella città di Kobe. Secondo le informazioni fornite dalle Forze marittime di autodifesa giapponesi (JMSDF), il nuovo sottomarino potrà ospitare un equipaggio di circa 70 persone, e ha una lunghezza di 84 metri, un pescaggio di 10,4 metri e un dislocamento standard di circa 3.000 tonnellate, il che significa che è leggermente più grande rispetto ai precedenti sottomarini della classe Soryu.

Il sottomarino, la cui costruzione è costata circa 80 miliardi di yen (690 milioni di dollari), è alimentato da un motore diesel-elettrico ed è dotato di batterie agli ioni di litio. Si tratterebbe del terzo sottomarino al mondo ad utilizzare tale tecnologia dopo gli ultimi due sottomarini della classe Soryu. La classe Taigei sarà dotata dello stesso sistema di contromisure per i siluri che è stato incorporato negli ultimi quattro battelli di classe Soryu, ma avrà anche un nuovo e più avanzato Combat Management System. Inoltre, si ipotizza che il nuovo sottomarino potrà impiegare il più recente siluro pesante giapponese Type 18, più performante rispetto al Type 89. Infine, si stima che i nuovi battelli della classe Taigei potranno lanciare missili antinave Boeing UGM-84L Harpoon Block II, utilizzabili anche contro bersagli terrestri.

Finora il Giappone è l’unico Paese noto ad aver installato batterie agli ioni di litio a bordo dei sottomarini, e si ritiene che la Corea del Sud potrebbe essere il prossimo Stato a farlo. La JMSDF in precedenza ha affermato che le nuove batterie richiedono meno manutenzione e sono in grado di garantire una maggiore durata in immersione rispetto alle batterie al piombo-acido tradizionali, quindi i nuovi sottomarini giapponesi costituirebbero un primato tecnologico da questo punto di vista. Un aspetto da mettere in conto è il costo elevato delle batterie agli ioni di litio che però viene compensato, a livello di capacità operative, dalla considerevole autonomia di immersione che queste conferiscono al sottomarino.

Gli investimenti crescenti del Giappone nel settore della Difesa marittima sono indice di una maggiore attenzione da parte del governo nipponico verso la sicurezza militare dell’Indo-Pacifico, un’area sempre più ad alta competizione geopolitica e considerata strategica da numerosi attori, Stati Uniti e Cina in primis. All’interno di tale contesto, la sicurezza marittima svolgerà un ruolo sempre più di primo piano, e, con essa, l’importanza del dominio underwater è destinata a crescere sempre di più.

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