Rassegna stampa
L'Eurispes
“Ponti, non muri sulle migrazioni”. Esperti italiani e russi a confronto
Migranti e immigrazione: è la carica dei 27. Tanti gli esperti accorsi all’appello dell’Università Mercatorum, dell’Eurispes, della Fondazione Anna Lindh, di Rete italiana Dialogo Euromediterraneo e di Russkiy Mir Foundation, per costruire un “Dialogo permanente sulle immigrazioni”. Un confronto internazionale dal quale non è emersa un’identità di vedute, ma la volontà di andare avanti, per affron
01.10.2018
TRG Trentino Alto Adige
Come comportarsi in zone di crisi
Come comportarsi in zone di crisi
Fonte: TGR Trentino Alto Adige
07.09.2018
Huffington Post
Che fine faranno i 400 militari italiani che sono a Misurata, in Libia?
L'Italia è presente ufficialmente in Libia con la missione Miasit di assistenza e supporto al Governo di accordo nazionale di Fayez al-Sarraj
E ora cosa accadrà ai 400 di Misurata? Ora che i Misuratini hanno cambiato casacca e deciso di aprire al nemico di ieri e possibile alleato dell'oggi: il generale Khalifa Haftar. Invece di vaneggiare su una improbabile, e più volte smentita, task force
05.09.2018
Il Fatto Quotidiano
Libia, ribelli all’assalto di Tripoli: 47 morti Salvini accusa la Francia: “Porto sicuro per i migranti? Chiedetelo a Macron”
La capitale nel caos. Truppe ribelli vicine a Khalifa Haftar, capo delle milizie di Tobruk, stringono lo spazio di Fayez Al Sarraj che ha proclamato lo stato d'emergenza. Si combatte nell'area di Abu Salim e secondi fonti della sicurezza i miliziani sono ormai vicini al centro della città. Il vicepremier contro Parigi: "Ha fatto guerre che non andavano fatte e indice elezioni senza sentire gli all
03.09.2018
Il Fatto Quotidiano
Libia, Margelletti: “Haftar è appoggiato dalla Francia, che tutela i suoi interessi petroliferi. L’Italia non lo sta facendo”
La Settima Brigata, che sta avanzando dal sud verso il centro della capitale controllata dal governo Sarraj patrocinato dall'Italia, è considerata vicina al capo militare di Tobruk, sostenuto da Parigi. Il presidente del Centro Studi Internazionali (Cesi): "La situazione è fluida, nel Paese non esistono macro alleanze. Mentre Macron segue l'interesse nazionale e non quello della coalizione di cui
03.09.2018
InTerris
Escalation in Libia, ecco cosa sta succedendo
Lorenzo Marinone (Cesi): "Con l'obiettivo delle elezioni di dicembre, gli attori libici cercano di rientrare nel centro del potere"
Una preoccupante escalation di violenza quella che ha costretto il Governo di accordo nazionale di Tripoli, guidato da Fayez al-Serraj, a dichiarare lo stato di emergenza all'interno della capitale, assediata dalle milizie ribelli della Settima brigata. Una s
02.09.2018
RiEnergia
Il ruolo del petrolio nella crisi libica
Il petrolio è sempre stato la livella degli squilibri della Libia. Uno strumento politico, ancor prima che economico, che si è rivelato fondamentale per tenere insieme le tre regioni storiche del Paese, distanti per cultura e storia, e gestire le tensioni tra le diverse confederazioni, tribù e clan che ne compongono il tessuto sociale. Ne era ben consapevole il Re Idris Senussi già nei pri
12.07.2018
SmartMag
Perché l’economia sarà fondamentale nel voto in Turchia su Erdogan. Report Cesi
Pubblichiamo un breve estratto del report sulle elezioni in Turchia curato dal Ce.S.I. (Centro studi internazionali)
Il 24 giugno la Turchia è chiamata alle urne per rinnovare il Parlamento e scegliere il nuovo Presidente, in una tornata elettorale anticipata di 18 mesi rispetto alla naturale scadenza della legislatura. A prescindere da quale sarà l’esito delle urne, il voto costituisce senza
23.06.2018