In rilievo: Difesa e Sicurezza
Il futuro ruolo della Marina Militare nel Mediterraneo allargato
Il futuro ruolo della Marina Militare nel Mediterraneo allargato
Difesa e Sicurezza
Partendo dall'analisi dell'evoluzione del contesto geopolitico del Mediterraneo allargato e delle nuove minacce securitarie che lo caratterizzano, il progetto mira a delineare il futuro ruolo della Marina Militare italiana nella regione, al fine di rafforzare le proprie capacità operative e per espletare al meglio il proprio compito istituzionale di tutela, salvaguardia e protezione degli interessi nazionali italiani.

Il bacino del Mediterraneo allargato presenta oggi notevoli sfide per gli attori regionali ed extra-regionali, da un punto di vista geopolitico, securitario, economico, infrastrutturale ed energetico. A partire dal 2011, con lo scoppio delle cosiddette Primavere Arabe e l’insorgere di focolai di crisi e di instabilità in molteplici teatri della regione, il Mediterraneo è divenuto infatti luogo di incontro, ma anche di scontro, di numerosi e diversificati interessi da parte di una pluralità di attori, intenzionati a perseguire le rispettive strategie e agende in un’ottica di rafforzamento del proprio posizionamento nella regione. I conflitti in Siria e in Libia, il rinnovato attivismo militare russo, la crescita dell’influenza turca, la competizione per le risorse energetiche nel Mediterraneo orientale rappresentano solo alcuni dei principali trend che caratterizzano e definiscono i mutamenti e i processi in corso nell’area. In tale contesto, la Marina Militare italiana svolge da sempre un ruolo di assoluto rilievo a tutela e difesa degli interessi nazionali italiani. Alla luce dell’inasprirsi delle sfide geopolitiche, securitarie e tecnologiche e dell’insorgere di nuove, il progetto mira a comprendere e analizzare quale ruolo potrà giocare la Marina Militare italiana, con un orizzonte post-2035, nel Mediterraneo allargato.

Nello specifico, il progetto, realizzato in collaborazione con lo Stato Maggiore della Marina Militare, si struttura lungo due direttrici. La prima prevede l’organizzazione di una serie di workshop e tavole rotonde, al fine di stimolare il dibattito e di coinvolgere stakeholder ed esperti di settore all’interno della discussione. La seconda prevede invece la stesura di un report che, a partire dall’analisi dell’evoluzione dei contesti di riferimento a livello geopolitico e militare e riflettendo sulle tematiche discusse nei workshop, vada a mettere in luce i requisiti operativi della Marina Militare italiana nei prossimi decenni.