L’entrata in servizio della nuova ammiraglia della Marina Turca TGC Anadolu
Difesa e Sicurezza

L’entrata in servizio della nuova ammiraglia della Marina Turca TGC Anadolu

Di Luca Borrelli
09.03.2023

Nei giorni scorsi è entrata in servizio la TGC L-400 Anadolu, una nave portaeromobili da assalto anfibio che ricoprirà il ruolo di nave ammiraglia della Marina Militare turca. Lo sviluppo del progetto è iniziato nel 2013 e ha visto affiancarsi l’azienda di cantieristica navale turca Sedef con la spagnola Navantia, la quale si è presa carico dei processi di progettazione e assistenza tecnica, aspetto che rende l’imbarcazione turca simile alla Juan Carlos I spagnola. La TGC Anadolu è la nave più grande della Marina di Ankara ed è dotata di uno ski-jump per il decollo di velivoli o droni ad ala fissa, nonché di un bacino allagabile per mettere in mare e recuperare mezzi anfibi. Un aspetto interessante riguarda le modalità di impiego della Anadolu, la quale potrebbe diventare a tutti gli effetti una nave portadroni. Infatti, da quando gli Stati Uniti hanno posto fine alla collaborazione con la Turchia per il programma F-35, Ankara ha pensato di equipaggiare l’unità con UAS (Unmanned Aerial System) come il Bayraktar TB3 e il KIZILELMA. Pertanto, le capacità di interoperabilità della nave con droni aerei e in prospettiva, forse, anche navali, la rendono un sistema d’arma nel suo complesso alquanto interessante: di fatto, la TCG Anadolu potrebbe presto divenire la prima “drone carrier” in servizio al mondo, e rappresenterà uno strumento molto importante per i progetti di proiezione marittima della Turchia.

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