Il GNL al centro della strategia di ENI: la firma del contratto a lungo termine con il Qatar
Geoeconomia

Il GNL al centro della strategia di ENI: la firma del contratto a lungo termine con il Qatar

Di Beatrice Ala
25.10.2023

Il 23 ottobre, ENI ha annunciato la firma di un contratto a lungo termine con l’azienda petrolifera QatarEnergy per la fornitura di 1,5 miliardi di m3 l’anno di gas naturale liquido (GNL). Il contratto riguarda lo sviluppo del progetto North Field East (NFE), uno stabilimento di produzione di GNL a Ras Laffan, nel nord est del Qatar, per una durata di 27 anni a partire dal 2026. La joint venture è composta per il 75% da QatarEnergy e per il 25% da ENI, e detiene il 12,5% dell’intero progetto NFE.

L’accordo rafforza la preesistente collaborazione di ENI con QatarEnergy, inaugurata nel giugno 2022. Il Qatar è infatti un partner strategico per l’Italia: dal 2007, ENI importa dal Paese del Golfo 2,9 miliardi di m3, e il GNL riveste un’importanza sempre maggiore nel mix energetico italiano. Secondo dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, le importazioni di GNL in Italia nel primo trimestre 2023 sono aumentate del 38% rispetto al 2022, e la maggior parte di esse proviene appunto dal Qatar (39%) e dagli Stati Uniti (28%).

Con un volume di esportazioni pari a 114,1 miliardi di m3, il Qatar è uno dei massimi paesi esportatori di GNL insieme agli Stati Uniti e all’Australia ; il progetto NFE, per cui sono stati stanziati 28,75 miliardi di dollari, dovrebbe aumentare ulteriormente la capacità di produzione di GNL del Qatar di 45 miliardi di m3 oltre agli attuali 108.

D’altra parte, la ricezione di GNL in Italia è sostenuta da una rete infrastrutturale e portuale in costante sviluppo: oltre a sei connessioni a gasdotti e quattro terminal di rigassificazione, è in programma la costruzione di due nuovi terminal . Come espresso dalla comunicazione dell’ENI, il GNL del North Field East verrà consegnato al terminale di rigassificazione di Piombino. L’azienda qatariota è presente anche in altri snodi rilevanti di distribuzione del GNL in Italia: QatarEnergy possiede infatti il 23% della società Adriatic LNG, il terminale di rigassificazione di GNL di Porto Levante, in provincia di Rovigo.

La partecipazione al progetto NFE permette quindi di accedere a una delle più grandi riserve di gas naturale al mondo ed è parte integrante della strategia di ENI per aumentare progressivamente il ruolo del gas nella produzione energetica, con l’obiettivo di raggiungere il 60% entro il 2030. Il nuovo contratto di fornitura di GNL contribuirebbe alla sicurezza degli approvvigionamenti in Italia, e d’altra parte assume una rilevanza ancora maggiore se messo a rapporto con la crescente importanza del GNL nello scenario energetico complessivo dell’UE. L’import di GNL nell’UE è infatti aumentato del 60% rispetto al 2021, e costituisce un’alternativa sempre più importante per la sicurezza energetica europea.

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