Kosovo, Vjosa Osmani eletta Presidente della Repubblica
Russia e Caucaso

Kosovo, Vjosa Osmani eletta Presidente della Repubblica

Di Eugenio Consiglio
14.04.2021

Domenica 4 aprile, con 71 voti favorevoli su 120, il Parlamento del Kosovo ha eletto la 38enne Vjosa Osmani nuovo Presidente della Repubblica.  La Osmani ricopriva già, ad interim, la carica da quando, il 5 novembre 2020, Hashim Thaçi aveva rassegnato le dimissioni da Capo dello Stato a seguito del rinvio a giudizio da parte della Corte penale internazionale dell’Aja. Tale corte lo ha incriminato per i crimini di guerra e contro l’umanità commessi quando, durante la guerra del 1998-1999, era uno dei comandanti del’UCK (Esercito di Liberazione del Kosovo).

Educata negli Stati Uniti, docente universitario di diritto internazionale, Vjosa Osmani è stata membro della Lega Democratica del Kosovo (LDK), partito di centrodestra che la aveva candidata come premier alle elezioni del 2019. Dopo aver lasciato l’LDK ha fondato un proprio movimento, Guxo, che, in coalizione con il partito sovranista di sinistra Vetevendosje, guidato dall’attuale Primo Ministro Albin Kurti, ha ottenuto la maggioranza assoluta alle elezioni legislative del 14 febbraio scorso.

Durante il suo primo discorso da Presidente, la Osmani ha parlato della necessità di rafforzare lo stato di diritto e le istituzioni del Paese. La Presidente si è espressa inoltre a favore di una distensione dei rapporti con la Serbia, ponendo però l’accento sulla necessità di un atto ufficiale di scuse da parte di Belgrado per i crimini commessi durante il conflitto del 1998-1999.

Vjosa Osmani, come anche il Primo Ministro Albin Kurti, sono espressione di una nuova classe politica, sostenuta dalle generazioni più giovani e meno legata alle personalità che avevano combattuto la guerra contro la Serbia. Entrambi i leader sembrano decisi ad imprimere una svolta riformista al Paese, migliorando la condizione economica e combattendo instabilità politica, clientelismo e corruzione.

Oltre al consueto e spinoso dossier sui rapporti tra Pristina e Belgrado, la nuova Presidente della Repubblica è espressa sulle trattative per l’ingresso del Kosovo nell’UE, affermando che queste, per quanto importanti, al momento non costituiscono la priorità nell’agenda del governo.

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