Il Sudest asiatico guarda al commercio digitale per uscire dalla crisi
Asia e Pacifico

Il Sudest asiatico guarda al commercio digitale per uscire dalla crisi

Di Francesca Manenti
13.05.2020

Lo scoppio della pandemia da Covid-19 ha imposto una brusca battuta di arresto a molti Paesi su scala globale. Le misure di lockdown adottate da diversi governi per contrastare la diffusione dei contagi hanno avuto un effetto inesorabile sulle attività economiche e le abitudini dei cittadini.

La consacrazione del distanziamento sociale come nuovo paradigma della vita pubblica e sociale, inoltre, ha inevitabilmente portato ad una riconfigurazione delle possibilità e delle modalità di interazione all’interno delle società. La chiusura di attività produttive, uffici, spazi pubblichi e la restrizione delle libertà di movimento di persone e merci, sia all’interno sia all’esterno di singoli Stati, infatti, si sono inevitabilmente tradotte in un’interruzione improvvisa e senza precedenti della quotidianità così com’era stata conosciuta e vissuta fino a quel momento e hanno messo in discussione lo svolgimento di attività prima date per scontate.

Ciò ha colpito, in primis, le abitudini di produzione e di consumo e ha fatto sorgere la necessità di nuove modalità di incontro tra domanda e offerta, necessarie per tenere i giri del motore dell’economia al minimo.

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