Attacco Londra. Scotland Yard: è terrorismo. Almeno 4 i morti_RadioVaticana

Attacco Londra. Scotland Yard: è terrorismo. Almeno 4 i morti_RadioVaticana

21.03.2017

Convocato a Londra il Comitato d’urgenza dalla premier Teresa May dopo l’incubo vissuto nella capitale poco dopo le 15 per un attacco che Scotland Yard considera terroristico “fino a prova contraria”. Un uomo, sui 40 anni, dai tratti somatici asiatici, vestito di nero, a bordo di un auto, dopo aver travolto diverse persone lungo il Westminster Bridge si è andato a schiantare contro la recinzione di ferro dello stesso Palazzo di Westminster. Dopo lo schianto, l’uomo sarebbe uscito dall’auto con l’intenzione di penetrare all’interno del Parlamento: lì, bloccato dalle forze dell’ordine, ha accoltellato un poliziotto, uccidendolo. Gli agenti a loro volta hanno reagito colpendolo a morte. Finora, stando a quanto comunicato da Scotland Yard, sarebbero quattro i morti nell’attacco: l’assalitore, un agente e una donna travolta dall’auto. Non ci sono particolari invece sulla quarta vittima. I feriti sono venti. Tutta la città è paralizzata. Si indaga per terrorismo: non è ancora certo, ma sembra che l’uomo abbia agito da solo, armato di due coltelli. Uno zaino è stato trovato all’ interno dell’auto lanciata in una corsa folle. Per fare chiarezza le istituzioni hanno invitato tutti i cittadini a collaborare fornendo le informazioni a loro disposizione. Intanto arrivano dalle cancellerie del mondo i primi messaggi di vicinanza e di condanna a partire dagli Stati Uniti dove parla il Segretario Stato Usa Tillerson che porge le condoglianze degli americani alle vittime e alle loro famiglie, e condanna quello che definisce " un orribile atto di violenza".

Riguardando la dinamica dell’accaduto sembra impossibile che un’auto sia potuta arrivata fino ai cancelli del Palazzo presidenziale senza essere fermata prima. Poteva trasformarsi in una strage. E’ dunque così facile? E Londra era preparata ad un possibile attentato? Gabriella Ceraso lo ha chiesto a Francesco Ragni direttore  della Rivista on line Londraitalia.com raggiunto telefonicamente nella capitale britannica:

Ma come valutare quanto accaduto, rispetto ad altri episodi simili, nonostante tanti restino ancora i particolari da chiarire? Gabriella Ceraso ha raccolto il parere di Andrea Margelletti presidente Ce.S.I. Centro Studi Internazionali:

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