Programmi

L’intesa Etiopia-Somaliland e il ruolo dell’Egitto nella partita del Mar Rosso

L’intesa Etiopia-Somaliland e il ruolo dell’Egitto nella partita del Mar Rosso

Il 21 gennaio, il Presidente Abdel Fattah al-Sisi ha affermato che l’Egitto sostiene le posizioni della Somalia nella disputa sull’accordo Etiopia-Somaliland, disconoscendo non solo il valore dell’intesa, ma anche ammonendo Addis Adeba sulle ripercussioni che tale evento potrebbe sui rapporti bilaterali e, più in generale, sui rischi di instabilità che potrebbe aggiungere al quadrante tra Corno d’Africa e Mar Rosso.
Niger: la giunta militare abroga la legge relativa al traffico illecito dei migranti

Niger: la giunta militare abroga la legge relativa al traffico illecito dei migranti

Il 27 novembre, la giunta militare del Niger ha abrogato la legge relativa al traffico illecito dei migranti con un’ordinanza firmata dal Generale Abdourahamane Tchiani, Presidente del Consiglio Nazionale per la Salvaguardia della Patria (CNSP). La legge era stata introdotta nel 2015, con il sostegno dell’Unione Europea, con l’intento di ridurre il flusso di migranti che arriva in Europa dall’Africa Occidentale. Nel comunicato pubblicato a seguito della decisione, il Governo ha dichiarato che questa legge era stata siglata su richiesta di potenze straniere, che hanno considerato come illecite alcune attività per natura regolari secondo le norme comunitarie, non tenendo conto degli interessi del Niger e dei suoi cittadini. Difatti, diverse associazioni della società nigerina hanno giudicato questa legge lesiva delle norme comunitarie dei Paesi membri dell’ECOWAS, in particolare per ciò che riguarda la libera circolazione delle persone nello spazio comunitario, ed hanno dichiarato che la stessa ha avuto un forte impatto sull’economia locale con centinaia di attori della filiera “costretti alla disoccupazione”, mentre i finanziamenti promessi non si sono mai concretizzati.

Analisi

Le dimissioni di Bathily nutrono l’instabilità in Libia

Le dimissioni di Bathily nutrono l’instabilità in Libia

Il Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite in Libia, Abdoulaye Bathily, ha annunciato ieri al Consiglio di Sicurezza le sue dimissioni, accolte dal segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.
Il Chips Act: un buon punto di partenza, ma non di arrivo

Il Chips Act: un buon punto di partenza, ma non di arrivo

Il 20 marzo, l’Amministrazione Biden ha annunciato l’assegnazione di circa 20 miliardi di dollari in sussidi e prestiti al produttore americano di microchip Intel. Questo è solo il secondo episodio dell'attuazione del Chips and Science Act approvato nel 2022. Che funzione hanno questi investimenti?
Il Corridoio di Lobito e la competizione sino-americana in Africa centro-meridionale

Il Corridoio di Lobito e la competizione sino-americana in Africa centro-meridionale

Il 26 ottobre 2023 è stato firmato un memorandum d’intesa tra Stati Uniti, Commissione Europea, Angola, Repubblica Democratica del Congo (RDC) e Zambia per la ristrutturazione e ricostruzione del corridoio di Lobito, una arteria ferroviaria lunga circa 1.600 chilometri e volta a collegare la località di Kalumbila, nello Zambia settentrionale, alla costa angolana, passando attraverso il sud della RDC. Quale sarà la sua funzione?
In rilievo: Terrorismo e Radicalizzazione
Comprendere la radicalizzazione
Comprendere la radicalizzazione
Terrorismo e Radicalizzazione
Strumenti e metodi per individuare i primi segni di radicalizzazione all’interno delle scuole in FVG

Progetto destinato a fornire a docenti ed educatori professionali in FVG una conoscenza approfondita dei percorsi e delle tendenze che caratterizzano i processi di radicalizzazione e di estremismo violento in relazione e in reazione alle migrazioni.

L’obiettivo che del progetto, finanziato dalla regione Friuli-Venezia Giulia, è fornire ai docenti, educatori e assistenti sociali coinvolti nella formazione una conoscenza approfondita dei percorsi e delle tendenze che caratterizzano i processi di radicalizzazione e di estremismo violento di diversa natura, provvedendo a formarlo sulle tecniche e sugli strumenti per riconoscere i primi segni di radicalizzazione tra gli studenti al fine di prevenire la radicalizzazione a partire dagli istituti scolastici in Friuli-Venezia Giulia. Seguendo un approccio all’analisi del fenomeno più onnicomprensivo e globale, il progetto non si limita a indagare l’estremismo di matrice jihadista, spesso più diffuso e rintracciabile tra alcune comunità di prima o seconda generazione di immigrazione, ma anche quello vicino agli ambienti di estrema destra che, in molti casi, nasce, si sviluppa e si alimenta in reazione alle ondate migratorie.

Sulla base di queste premesse, gli obiettivi specifici del progetto saranno i seguenti: • promuovere tra i docenti degli istituti superiori di II grado, educatori e assistenti sociali una comprensione approfondita della radicalizzazione giovanile e dell’estremismo violento e di come questo nasca e si sviluppi, con un focus particolare sul contesto del FVG; • stabilire quale sia l’impatto della polarizzazione sociale e dell’estremismo violento sui giovani delle scuole superiori di II grado della regione; • fornire agli operatori scolastici delle scuole superiori di II grado gli strumenti adeguati a individuare i primi segnali di radicalizzazione e prevenire l’estremismo violento sin dalla giovane età; • creare un documento che raccolga le strategie per individuare i primi segni di radicalizzazione nelle scuole e che funga da modello per i docenti nelle varie scuole.