La Cina testa il missile balistico antinave YJ-21
Difesa e Sicurezza

La Cina testa il missile balistico antinave YJ-21

Di Aurora Cuzzolini
29.04.2022

Il 19 aprile la Marina Militare cinese, conosciuta come PLAN (People’s Liberation Army Navy), ha pubblicato un video in cui viene mostrato il lancio di un nuovo missile da un incrociatore Type-055 (classe Renhai). Il missile sembrerebbe essere il missile balistico antinave (Anti-Ship Ballistic Missile – ASBM) YJ-21, il quale avrebbe capacità ipersoniche, e che sarebbe simile al design del CM-401, un missile balistico antinave a corto raggio basato a terra, utilizzabile per colpire unità navali di grandi e medie dimensioni.

Le reali caratteristiche dell’YJ-21 sono sconosciute, anche perché non c’è stato alcun avviso ufficiale del test di lancio o nessuna dichiarazione rilasciata in merito dalle autorità cinesi. Il filmato mostra un missile lanciato a freddo le cui superfici di controllo parrebbero piuttosto piccole, il che significa che probabilmente non si tratta di un missile antiaereo. Secondo dati di pubblico dominio, il sistema di lancio verticale (Vertical Launching System – VLS) installato a bordo dei Type-055 può ospitare missili con una lunghezza massima di 9 metri e un diametro di 0,85 metri, e presumibilmente il nuovo missile, qualora sia effettivamente una versione derivata dal CM-401, è stato adattato in modo tale da poter essere lanciato tramite il sistema VLS delle unità classe Renhai.

La possibilità di impiegare un sistema d’arma del genere costituirebbe un’importante innovazione nel campo dei missili antinave da parte di Pechino. Attualmente i missili balistici antinave cinesi operativi sono lanciabili soltanto da terra, e sembra che un nuovo missile balistico antinave avio-lanciato sia in fase di sviluppo. Un video recentemente rilasciato dalla PLAAF (People’s Liberation Army Air Force) sembra ritrarre tale missile mentre viene trasportato da un bombardiere H-6. Il susseguirsi di tali notizie, se confermate, va a delineare l’intenzione della Cina di sviluppare ulteriormente missili balistici antinave, con presunte capacità ipersoniche, lanciabili da sistemi operativi nei tre principali domini (piattaforme basate a terra, unità navali e assetti aerei).
I missili antinave rappresentano una componente fondamentale delle capacità anti-access/area denial (A2/AD) della Cina. Questi missili potrebbero fornire alle forze navali cinesi un potenziale vantaggio, impedendo alle flotte di potenziali competitor o avversari di avvicinarsi agli spazi marittimi di interesse cinese. Il lancio del missile YJ-21 può essere un indicatore del fatto che la Cina sta continuando a sviluppare le proprie capacità navali e soprattutto antinave, andando ad aggiungere un ulteriore tassello al quadro della crescita e dello sviluppo delle capacità militari cinesi nel dominio marittimo, con il probabile obiettivo, tra gli altri, di scoraggiare una maggiore presenza da parte della Marina Militare statunitense nell’Indo-Pacifico.

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