Il problema demografico spinge Pechino ad approvare la Politica dei Tre Figli
Xiàng

Il problema demografico spinge Pechino ad approvare la Politica dei Tre Figli

Di Veronica Zanon
06.06.2021

Lunedì 31 maggio, durante una riunione dell’Ufficio Politico del Partito Comunista Cinese (Politburo), il Segretario Generale del PCC Xi Jinping ha posto al centro dell’agenda governativa il problema demografico, autorizzando le famiglie cinesi ad allargare il proprio nucleo familiare grazie alla “Politica dei Tre Figli” (三孩政策 Sān hái zhèngcè).

L’annuncio segue la pubblicazione dei risultati del Settimo Censimento Nazionale (decennale) della Popolazione: secondo i dati, la popolazione cinese ha mantenuto un ritmo di crescita moderato nell’ultimo decennio, caratterizzato da un calo del tasso di natalità e una conseguente tendenza all’invecchiamento della popolazione. Per la prima volta, i cittadini di età superiore ai 60 anni superano quelli di età inferiore ai 14 anni, rispettivamente il 18,70% e il 17,95% della popolazione. La Politica dei Tre Figli fa parte di una serie di politiche di pianificazione familiare implementate del governo cinese per gestire la riduzione della popolazione giovane innescata nel 1979 con la Politica del Figlio Unico, alle cui restrizioni si è tentato di porre un rilassamento con la Politica dei Due Figli nel 2016, senza però sortire i risultati sperati.

Sebbene il governo abbia precisato che la politica annunciata andrà di pari passo con misure speciali, ancora vaghe, a supporto delle famiglie cinesi, la scarsa efficacia della Politica dei Due Figli fa riflettere sulle difficoltà che le autorità cinesi potrebbero incontrare nel raggiungere i risultati sperati. Ciò sembrerebbe essere legato sia ad un cambio di mentalità della generazione post 1980 (basti pensare che il numero dei matrimoni registrati nel 2020 presenta una riduzione del 40% rispetto al 2013) sia ad un vero e proprio problema di gestione sociale. In primis, risolvere il problema demografico per il governo cinese significa innanzitutto gestire l’aumento del costo della vita nelle città, comprensivo di alloggio, istruzione e reddito: le “tre montagne” che frenano i giovani nella volontà di costruirsi una famiglia numerosa. Al contempo, il sistema di residenza (户口 hùkŏu), che spesso costringe cittadini rurali a lavorare come migranti in città, senza sostegno sociale e lasciando i figli alle cure dei nonni, costituisce un ulteriore impedimento alla creazione di famiglie numerose nelle zone rurali.

L’eventuale successo della politica del terzo figlio, dunque, è destinato ad essere vincolato alla capacità di Pechino di elaborare una strategia di più ampio respiro, che risolva alla radice le cause del cambio demografico in corso. In un momento in cui la nuova crescita cinese dovrebbe essere sostenuta proprio dal mercato interno, così come postulato dal 14°Piano Quinquennale, un cambio del trend demografico potrebbe ripercuotersi sulle caratteristiche del mercato e sulle abitudini dei consumatori cinesi, mettendo così a repentaglio il raggiamento degli obiettivi fissati dalla leadership.

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