Cina, la telefonata fra Xi Jinping e Biden non attenua la tensione
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Cina, la telefonata fra Xi Jinping e Biden non attenua la tensione

Di Simona Ferrandes
29.07.2022

Il 28 luglio, si è tenuto un incontro in videoconferenza tra il Presidente statunitense Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping. Al centro colloquio, durato oltre due ore, la visita ancora non confermata della Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi a Taiwan prevista per agosto. Il contatto tra i due leader ha fornito l’occasione a Xi di ribadire la fermezza della Cina sui temi della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale della Repubblica Popolare di cui Taiwan, nella visione di Pechino, è parte integrante. Inoltre, il Presidente cinese ha invitato gli Stati Uniti a non provocare il suo Paese e ha ribadito l’intenzione di rispondere all’iniziativa della Pelosi. Biden, dal canto suo, ha sottolineato come Washington si opponga ad azioni unilaterali volte a modificare lo status quo e minare la pace e la stabilità regionali.

Qualora fosse confermata la visita della Pelosi, partita il 29 luglio alla volta dell’Asia con un’agenda tuttora segreta, rappresenterebbe il primo viaggio a Taiwan di un’alta carica statunitense dopo 25 anni. L’arrivo di una delegazione della Camera statunitense a Taipei rischia di aggravare le già tese relazioni sino-americane poiché potrebbe essere letta da Pechino come un passo verso il riconoscimento dell’indipendenza dell’isola e, di conseguenza, la fine dell’ambiguità strategica americana.

In questo contesto, sia la Casa Bianca che gli apparati militari americani hanno criticato la scelta della Pelosi, non comprendendone tempistica e risvolti strategici. Nonostante la visita sia stata programmata in autonomia, infatti, le scelte della Presidente hanno delle ripercussioni sull’intera amministrazione statunitense in virtù del ruolo istituzionale che questa ricopre. Sul versante cinese, Xi non può permettersi di arretrare sulla questione taiwanese poiché ciò indebolirebbe la sua immagine a pochi mesi dal XX Congresso del Partito.

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