Putin stanzia nuove truppe e accresce le infrastrutture sul confine finlandese: cosa vuol dire?
Il recente dispiegamento di nuove truppe e infrastrutture da parte della Russia lungo il confine con la Finlandia non rappresenta, secondo Emmanuele Panero, Responsabile Desk Difesa e Sicurezza, una minaccia concreta di invasione, ma piuttosto un cambio di postura strategica da parte del Cremlino. Intervistato da Roberto Poletti a Il Caffè di Radio1, Panero sottolinea come questi movimenti tecnico-militari siano una risposta all’ingresso della Finlandia nella NATO, avvenuto tre anni fa, e rientrino nella volontà di Mosca di “proteggere” il proprio confine occidentale. Nonostante il conflitto in Ucraina abbia eroso parte delle capacità militari russe, la Russia dimostra di essere ancora in grado di aprire nuovi segmenti di pressione militare. L’iniziativa ha quindi più un valore simbolico e strategico che operativo, servendo a ribadire la capacità di reazione russa e a mantenere alta la tensione lungo la linea di frizione con l’Alleanza Atlantica.
Nell’intervento un punto anche sulla capacità di risposta europea e il Readiness 2030.
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