Dall’accordo di Parigi alla Cop26, l’analista: “La Cina inquina per fare alta tecnologia, ma anche Stati Uniti, Russia e India non rinunciano ai loro piani di sviluppo”
Il Fatto Quotidiano

Dall’accordo di Parigi alla Cop26, l’analista: “La Cina inquina per fare alta tecnologia, ma anche Stati Uniti, Russia e India non rinunciano ai loro piani di sviluppo”

08.11.2021

Marco Di Liddo traccia un confronto tra il contesto geopolitico della Cop 21 e quello della conferenza di Glasgow, dopo la pandemia. Ed evidenzia il ruolo dell’Europa, la situazione dei paesi in via di sviluppo e il paradosso delle terre rare, minerali strategici per la transizione: renderle impiegabili industrialmente è un processo altamente inquinante.

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